Gigi Riva, l’impresa del mito che ha cambiato la Sardegna: l'analisi accademica
Massimo Baioni, professore di storia contemporanea all’Università Statale di Milano, è un profondo conoscitore del Cagliari e del mito di Gigi Riva. Il suo saggio ‘’Cagliari 1970: una nuova frontiera del calcio italiano, Baioni ricostruisce l’epopea rossoblù e i suoi riflessi nella società sarda. A Gigi Riva i sardi hanno consegnato il loro orgoglio, nella certezza di essere rappresentati, ovunque, con la fierezza delle loro radici.
«Tra il 68 e il 72 il Cagliari poteva conquistare il secondo scudetto – ricorda Baioni – e gli anni seguenti sono ancora da ‘’indagare’’ in profondità. Ad esempio nel 71-72 il Cagliari fu grandissimo e Riva era tornato ad alti livelli, seppur nella sfortunata stagione del retrocessione nel 75-76. Addirittura il tecnico della nazionale Fulvio Bernardini pensò di recuperare Riva dopo il brutto mondiale del 74. Poi purtroppo è arrivato l’infortunio del 1 febbraio 76 che interruppe la sua carriera»
Ma oltre il calcio, Gigi Riva ha trainato la Sardegna verso un’immagine nuova, diversa dal passato. Un cambiamento che è stato oggetto di studio, per quel profilo inedito della società isolana.