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Formaggi dalla Svizzera, tradizione green e un tour sensoriale
05 giugno 2025 alle 09:45
Milano, 5 giu. (askanews) - Una storia di sapori e di natura, che affonda nella tradizione. In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, Formaggi dalla Svizzera ha presentato ufficialmente "Swiss Cheese - Made of Nature", un progetto che celebra il profondo legame tra i celebri formaggi svizzeri e l'ambiente da cui nascono."I formaggi svizzeri - ha detto ad askanews Giovanna Frova, Country Manager Switzerland Cheese Marketing Italia - rappresentano il risultato di un sistema produttivo virtuoso in cui la natura, il rispetto per gli animali e la tradizione artigianale sono in perfetta armonia. Dietro ogni forma dei nostri formaggi come Emmentaler, Gruyère, Sbrinz o T te de Moine si cela un approccio unico che mette al centro la qualità. E questa qualità deriva proprio dalla genuinità della materia prima, del saper fare dei nostri casari, ma anche dei controlli. E qui entra il discorso che ci piace chiamare green, cioè cosa vi è dietro la produzione dei formaggi svizzeri. E proprio in occasione della Giornata Mondiale dell'ambiente, questo è un aspetto su cui davvero vogliamo concentrarci. È un qualcosa che ci contraddistingue da secoli. Il fatto che i formaggi svizzeri siano prodotti da sempre secondo natura".In sostanza l'attitudine green, che oggi è diventata un'esigenza per ogni settore, era in qualche modo presente da sempre nella produzione dei formaggi svizzeri. "Basti pensare al paesaggio svizzero - ha aggiunto la manager - un paesaggio con prati incontaminati, un paesaggio dove la biodiversità è presente e si sviluppa grazie anche alle mucche che pascolano libere in questo paesaggio, in questi pascoli incontaminati. È una biodiversità fatta di flora, di piante alpine, dove tutto quello che le mucche mangiano si traduce poi in un latte di grandissima qualità".Per raccontare la storia di queste produzioni Formaggi dalla Svizzera lancia anche un tour itinerante in diverse città italiane. Si parte da Milano, ma saranno coinvolte anche Roma, Torino e Bologna. "L'idea quella di partire da Milano a settembre da Clori che è un fiorista, direi quasi un concept store - ha concluso Giovanna Frova - e di coinvolgere i nostri partecipanti in una serie di laboratori esperienziali dove il tema del green, della natura sia estremamente centrale".Protagonista degli incontri sarà Valeria Mosca, antropologa culturale, guida escursionistica, ambientalista e ricercatrice, che spiegherà come le piante alpine commestibili sono legate alla qualità dei formaggi.