Vite digitali, che già dalla culla finiscono nel mare magnum del web, con una sovraesposizione di cui ancora non siamo in grado di capire le conseguenze, come sottolinea il rapporto del Garante inglese per la privacy.

Un tredicenne può arrivare ad avere fino a 1300 foto o video postati da genitori e conoscenti, prima ancora di avere un proprio profilo social. E a questa mole enorme di dati personali si aggiungeranno poi i contenuti che caricherà da sé, mettendo in circolazione sul web dati e informazioni sensibili, che possono poi sfuggire al nostro controllo.

"Dobbiamo fermarci - invita il Garante inglese - e pensare a cosa questo vuol dire per i bambini oggi e che impatto può avere nelle loro vite da adulti”.

Il consiglio per tutti, genitori e figli, è quello di pensare sempre attentamente prima di condividere informazioni personali e usare le dovute precauzioni, a partire dal cambio frequente delle password e dall'aggiornamento dei programmi di sicurezza.

(Unioneonline/b.m.)
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