Uno sguardo al Conclave dalla "fine del mondo": il vescovo Spiga guarda Roma da un villaggio in Amazzonia

07 maggio 2025 alle 17:45aggiornato il 07 maggio 2025 alle 17:48

Giuseppe Luigi Spiga, originario di Serramanna, del clero della Diocesi di Cagliari, è Vescovo di Grajaú, nello Stato brasiliano del Maranhão in Amazzonia (la fine del mondo). È diventato vescovo lo scorso mese di febbraio nominato da Papa Francesco. L’ordinazione episcopale il prossimo 18 maggio in Brasile alla presenza dell’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi.  Da 16 anni è missionario in Brasile. Nel suo percorso missionario, Mons. Spiga ha sempre lavorato a stretto contatto con le popolazioni locali, affrontando le sfide sociali e pastorali di una Chiesa che vive tra immense distanze e comunità spesso isolate. La Diocesi di Grajaú, alla quale è stato chiamato a servire, si estende per circa 40.000 chilometri quadrati, quasi il doppio della Sardegna, e comprende numerose realtà rurali che hanno bisogno di accompagnamento spirituale e sostegno pastorale. Ha affidato  il suo nuovo cammino a Nostra Signora di Bonaria, certa guida nel suo ministero, e trae ispirazione dalla santità semplice di Sant’Ignazio da Laconi. Lo abbiamo ospitato a la Strambata su Radiolina. Questa la sua testimonianza e il suo auspicio per il Pontificato che verrà