Tumori curati con gli ultrasuoni, Alba Veronica Puddu condannata a 18 anni

10 gennaio 2025 alle 12:50aggiornato il 10 gennaio 2025 alle 12:50

Diciotto anni di reclusione sono stati inflitti dalla Corte d'Assise di appello di Cagliari all'ex dottoressa Alba Veronica Puddu, 53 anni, accusata di omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa per aver promesso di “curare” i tumori con gli ultrasuoni. In parziale riforma rispetto alla condanna all'ergastolo inflitta in primo grado, i giudici dell'appello hanno riconosciuto alla donna il parziale vizio di mente e la prescrizione dei reati minori. mentre hanno confermato la provvisionale sui risarcimenti. 

Accolte dunque le richieste del procuratore generale Luigi Patronaggio, che aveva chiesto di riformare sì la condanna del carcere la vita, ma comunque condannarla per i fatti contestati. Gli avvocati difensori Gianluca Aste e Michele Zuddas attenderanno la lettura delle motivazioni della sentenza per poi decidere sul ricorso per Cassazione.

Il 19 gennaio 2023, Puddu era stata condannata all'ergastolo in primo grado: i giudici erano andati oltre la richiesta della pubblica accusa, ossia 24 anni di reclusione. Anche le parti civili, con gli avvocati Gianfranco Sollai, Rita Dedola e Mauro Massa, avevano sollecitato la condanna per l'ex dottoressa, ora radiata dall'ordine dei Medici. La perizia psichiatrica disposta dalla Corte e affidata al professor Elvezio Pilfo - già perito di Annamaria Franzoni del caso Cogne e più recentemente nel processo ad Alessia Pifferi - aveva stabilito la parziale incapacità di intendere e di volere dell'imputata ritenendola però «socialmente pericolosa e non in grado di esercitare la professione medica».

L'indagine era partita dopo un'inchiesta della trasmissione Le Iene nel 2017, in cui venivano segnalati casi di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle proposte da Alba Veronica Puddu.