Convegno nazionale ANUSCA, ISTAT tra censimento e iure sanguinis

12 dicembre 2025 alle 11:00
Milano, 12 dic. (askanews) - Si è tenuto a Cesenatico il 44esimo convegno nazionale di ANUSCA, Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe, intitolato.a Paride Gullini e che come argomento presentava "I servizi demografici protagonisti della trasformazione nell'era digitale, tra nuove forme e diritti in evoluzione". Alle giornate di tavole rotonde e incontri ha preso parte anche l'ISTAT, con uno stand e con il direttore centrale per le Statistiche Demografiche e Censimento della popolazione e delle abitazioni dell'istituto, Saverio Gazzelloni, che ha relazionato sui primi risultati dell'anno 2025 e sulle prospettive 2026 in materia di censimento della popolazione e revisione anagrafica."Il messaggio importante che abbiamo voluto dare in questo incontro - ha detto Gazzeloni - è stato quello di concepire queste operazioni di revisione anagrafica come con qualcosa che va a regime, perché il censimento passando da decennale ad annuale ovviamente impone dei ritmi di produzione che poi devono portare a un conteggio specifico di popolazione. Quindi gli operatori dei comuni impareranno progressivamente a operare nell'arco di 3 o 4 mesi ogni anno, a differenza dei 2 anni e mezzo di attività che riguardarono la revisione del 2011".Un altro tema affrontato dagli interventi delle persone dell'ISTAT ha riguardato i risultati dell'indagine condotta in collaborazione con ANUSCA sul tema delle pratiche di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis. "I risultati presentati oggi nella relazione - ha spiegato Giancarlo Gualteri, primo ricercatore di ISTAT - sono il frutto soprattutto di una relazione presentata in Parlamento dall'ISTAT rispetto alla nuova normativa sulle acquisizioni di cittadinanza di iure sanguinis e confermano la necessità di questo intervento normativo perché evidenziano come queste acquisizioni di iure sanguinis negli ultimi anni siano diventate un fenomeno veramente imponente".Altro aspetto centrale nel convegno di ANUSCA è stato quello del rapporto con la tecnologia e ci si è dato come obiettivo "tracciarne il cammino nel pieno dell'era digitale, verso un futuro che deve essere affrontato vivendo i cambiamenti da protagonisti".