Conte a Nuoro: "In Sardegna disastro sanità per colpa del centrodestra"

16 febbraio 2024 alle 14:25

Non esclude un ritorno nell’Isola, la prossima settimana. Magari insieme a Elly Schlein («Io ci sono»), per tirare la volata alla candidata del Campo largo, Alessandra Todde, e per sbandierare ancora di più quella coesione tra il suo Movimento e il Partito democratico. Mattinata nuorese per il presidente dei 5 Stelle, Giuseppe Conte.

Prima fugace sosta in piazza Italia, tra gli ambulanti. Poi, Conte ha raggiunto il corso Garibaldi e ha incontrato una delegazione di medici e infermieri della Asl 3. Ha voluto comprendere la situazione della sanità nuorese, tra carenze e prospettive.

«La sanità che mi è stata raccontata è un disastro», ha detto Conte, «frutto di una Giunta di centrodestra che ha fallito in questo obiettivo. Offrire ai pazienti una visita radiologica tra 500 giorni è una vergogna. Noi registriamo questa vergogna, ecco perché ci è chiara una cosa: l’importanza di garantire a tutti i sardi una sanità che non metta alcuni in serie “a” e altri in serie “b” o “c”. Alessandra Todde si è impegnata a risolvere i problemi in modo concreto, senza intestarsi alcuna riforma. La nostra sanità non è di certo la base per un consenso clientelare. La politica deve stare fuori, la sanità in cui crediamo è pubblica».

Capitolo parchi eolici, altro tema del momento a Nuoro e dintorni. Giuseppe Conte non si è sottratto: «Siamo favorevoli alla transizione ecologica e alle rinnovabili, ma non come stanno facendo qui. Quello che sta accadendo è inaccettabile, una speculazione. Sta diventando un far west: con noi non ci sarà alcun far west. La Giunta uscente è responsabile».

Inevitabile il passaggio sull’avversario a sinistra, Renato Soru: «È un fatto oggettivo», ha detto Conte, «che chi oggi vota per Soru favorisce il centrodestra: quei voti non lo porteranno sicuramente in consiglio regionale ma favoriranno il centrodestra, favoriranno Truzzu».