Castagna (BASF Italia): difendere la chimica europea

17 dicembre 2025 alle 17:25
Roma, 17 dic. (askanews) - "L'industria chimica è un settore strategico ma attraversa una fase di forte difficoltà, sotto pressione per gli shock geopolitici e l'aumento dei costi energetici". Lo ha detto Mario Alessandro Castagna, responsabile delle relazioni istituzionali di BASF Italia, intervenendo a Largo Chigi, il format di Urania News. Castagna ha richiamato l'impatto del conflitto russo-ucraino sul settore, che ha portato i costi dell'energia da 100 a 2.000, oggi ridimensionati ma ancora più che raddoppiati rispetto al periodo pre-crisi. "Un raddoppio strutturale che mette a rischio competitività e sopravvivenza di intere linee produttive: difendere l'industria europea significa difendere il nostro modello sociale, fondato su lavoro, welfare e previdenza. Senza industria non esiste sostenibilità sociale". "La chimica è anche un motore della transizione ecologica - ha aggiunto - pannelli solari e batterie sono processi chimici. Pensare di rinunciare alla chimica di base e mantenere solo quella più avanzata è rischioso, perché rischia di indebolire entrambe. La chimica italiana resta un patrimonio del Paese: vale 43 miliardi di euro di export, più di altri settori spesso al centro del dibattito pubblico. La manifattura italiana è un patrimonio materiale e industriale straordinario, capace di innovare e competere sui mercati globali. È uno spazio complesso da presidiare, ma può essere difeso con il sostegno delle istituzioni, attraverso misure energetiche immediate e politiche industriali di medio-lungo periodo", ha concluso.