Cagliari, la fondazione antiusura della Caritas compie 25 anni
La perdita di lavoro, la cassa integrazione, le spese per una grave malattia e famiglie che sino a poco tempo prima erano benestanti, in un baleno si ritrovano in gravi difficoltà economiche. Così, quelle spese che si riusciva a onorare con regolarità, come mutui, finanziamenti, rate, bollette o rette scolastiche per i figli, ora no.
Ecco il sovraindebitamento che crea nuovi poveri. Che, per una malcelata dignità, molti non hanno neanche il coraggio ammettere, se non quando si trovano all’ultima spiaggia, rivolgendosi a personaggi con pochi scrupoli pronti ad approfittare della situazione.
Qui entra in gioco la fondazione antiusura Sant’Ignazio da Laconi, controllata dalla Caritas diocesana del capoluogo che oggi ha festeggiato il 25° anniversario. Al convegno organizzato nell’Aula Magna del seminario Arcivescovile sono intervenuti il sindaco Massimo Zedda e l’assessora alle Politiche sociali Anna Puddu, il prefetto Giuseppe Castaldo, il vice presidente del Consiglio regionale Giuseppe Frau e padre Basilio Gavazzeni presidente Fondazione lucana antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla”. A fare gli onori di casa l’arcivescovo Giuseppe Baturi e don Marco Lai, responsabile della Caritas, che ha moderato il dibattito.