Agenti sotto copertura nella rete dei pedofili online, perquisizioni anche in Sardegna

12 ottobre 2023 alle 08:28aggiornato il 12 ottobre 2023 alle 08:28

Oltre 100 investigatori cibernetici della Polizia di Stato sono stati impegnati in tutta Italia, nell’esecuzione di 30 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Torino nell’ambito dell’operazione di contrasto alla pedopornografia online denominata “Lucignolo”: tra le regioni interessate c’è anche la Sardegna, oltre a Piemonte, Lazio, Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria.

L’attività investigativa è stata condotta dal Cosc (Centro operativo per la sicurezza cibernetica)  del Piemonte e Valle D’Aosta, con il coordinamento del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online della Polpost: gli agenti si sono infiltrati, sotto copertura, in una rete online di «soggetti dediti alla pubblicazione e divulgazione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minorenni».

Nel buio dell’anonimato garantito da una serie di accorgimenti tecnici, i criminali scambiavano in rete materiale illecito di diversa natura, che riproduceva anche violenze sessuali, utilizzando un linguaggio “in codice” per non attirare troppo l’attenzione, come ad esempio «Ciao, cerco cucciole» oppure «Hai min?»,  riferendosi a minori.