A Porto Torres l'ultimo saluto ad Alessia: "La sua partita vinta è l'eternità"

20 gennaio 2022 alle 17:02

Impossibile commentare con le parole la commozione per l’ultimo saluto ad Alessia Sanna, portiere della Torres femminile, morta appena 18enne a causa di un tumore che ha spento per sempre il suo sorriso.

Il feretro accolto tra le lacrime è arrivato nella chiesa di Cristo Risorto a Porto Torres, dove è stata celebrata la messa presieduta dall’arcivescovo, monsignor Gian Franco Saba.

L’emozione ha invaso i cuori di tante persone, dai dirigenti ai tecnici della società sportiva dove militava, le sue compagne di squadra, i compagni di scuola del liceo sportivo Paglietti, gli amici e i parenti, costretti a dire addio ad una giovane promessa del calcio che ha salutato la vita troppo presto.

“Il nostro arcivescovo sta vistando la città di Porto Torres, e visitare significa stare vicino – ha detto il parroco don Michele Murgia, che ha concelebrato la messa – questo è anche un modo per condividere non solo le gioie ma anche i dolori che vive la comunità, quindi chiediamo a don Saba di aiutarci a risollevare anche la nostra sofferenza in questo triste momento”.

Fiori gialli sulla bara bianca di Alessia che, dopo la lettura di un pensiero di una sua amica durante l'omelia, è stata salutata da un lungo applauso.

“Ciascuno di noi in questa partita, forse non vinta apparentemente, - aggiunge don Murgia - chiede al Signore di portare un risultato positivo dell'eternità dentro alla sua gloria, come si meritava Alessia”.

Terminato il funerale il feretro è stato trasferito ad Ittiri, il suo paese originario.