Ieri i giardinieri sono stati rapidi e le transenne, in viale Merello, sono state spostate da un lato alle 12,15, dunque con tre quarti d’ora di anticipo. Ma ormai la frittata era fatta e resterà il piatto unico per i cagliaritani ogni mattina fino a sabato, quando è previsto che la potatura degli alberi - che non incontrano una motosega da dieci anni, così come in altre parti della città, mentre negli altri casi la nostalgia dura da quattro anni - dovrebbe essere conclusa. Non in tutto viale Merello, attenzione: solo nella parte più alta, quella chiusa dalle 6.45 alle 13 tutte le mattine a partire dall’altro ieri: transenne all’incrocio con via Is Maglias da una parte, con piazza d’Armi da quella opposta.
Ancora ingorghi
Le ripercussioni sul traffico vanno ben oltre lo stretto circondario di viale Merello, com’era prevedibile, così a trovarsi intasata ogni mattina è una parte non certo insignificante del centro cittadino. Nel sanno qualcosa anche in via Roma, già traboccante di auto nei giorni cosiddetti “normali” - ammesso che ne esistano, in via Roma - e costretta a farsi carico anche del traffico che non può trovare sfogo in viale Merello. Caldo il sole, roventi le lamiere in coda e gli occupanti degli abitacoli, in una città presa in ostaggio ormai da lungo tempo dai cantieri stradali, particolarmente da quelli che regaleranno a Cagliari estensioni del tracciato della veloce metropolitana leggera. Ma realizzati dall’Arst con lo scatto tipico della lumaca, quindi ben lontani dal Libro dei record.
Traffico senza sfogo
Anche ieri mattina i giardinieri della ditta monzese “Santa Maria”, quasi a suggerire un’invocazione agli automobilisti, hanno potato gli alberi della parte alta di viale Trieste, e la conseguenza è stata quella già vista anche lunedì: troppi veicoli sono andati a ingolfare via Is Mirrionis, viale San Vincenzo e via Giussani, oltre che ingrossare le code in via Roma e un po’ in tutto il centro cittadino. E oggi si replica, così come nei prossimi giorni, con la speranza al momento non più che un buon augurio che l’intervento dei giardinieri si concluda entro la settimana, con importanti interrogativi sul prossimo futuro.
Programma incerto
Già, perché le potature devono essere eseguite lungo tutto viale Merello, con l’aggravante che gli altri tratti (tranne l’ultimo) sono lungo il viale, non a un’estremità. Le transenne, in quei casi, si prevede che genereranno un caos anche maggiore, in quanto a restare chiusi sono anche gli accessi dalle traverse, ma un programma sull’immediato futuro ancora non c’è. Il nuovo dirigente comunale, appena insediato, sta studiando la questione e non è affatto deciso che sabato si chiuda il cantiere nel tratto di piazza d’Armi e se ne apra un altro da via Is Maglias a scendere. Ne sapremo di più forse già oggi.
Luigi Almiento
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