Lega in fibrillazione per le mosse di Roberto Vannacci. Salvini assicura che il generale «è un valore aggiunto, stiamo facendo e faremo un ottimo lavoro insieme», ma lui rivendica la volontà di «vannaccizzare la lega». E lo fa in un’intervista a Maria Rosaria Boccia, protagonista della vicenda che portò Gennaro Sangiuliano a dimettersi da ministro della Cultura. Vannacci non esclude di diventare un giorno alternativo a Giorgia Meloni («La ammiro, sta facendo un ottimo lavoro, io non ho mai corso per fare il presidente del Consiglio o essere alternativo a Meloni, però se gli lettori mi metteranno in questa condizione non mi sono mai tirato indietro di fronte alle responsabilità» e spiega di preferire Putin a Zelensky, che «ha perso totalmente la sovranità sul suo Stato» perché «dipende completamente dalle risorse che provengono da altri paesi», mentre Putin «negli ultimi 20 anni che ha governato ha portato un’esplosione di benessere e di ricchezza, con tutte le critiche che si possono fare, e gode del supporto popolare». Gelidi Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. «Vannacci deve fare il leghista perché è iscritto alla Lega. Se non lo fa non è un leghista», «Chiunque voglia contribuire alla Lega va bene, l’importante è contribuire alla Lega e quindi con un segretario che si chiama Salvini».
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