Camminare per stare bene e per prendersi cura del territorio. A Samassi, da anni, un gruppo di volontari si incontra ogni mercoledì per ripulire le strade di campagna dai rifiuti. Tutto è nato da semplici passeggiate tra amici, poi diventate appuntamenti fissi. «Improvvisamente ti rendi conto di quanto è sporca la campagna, che le strade sono piene di rifiuti. E allora basta stare a guardare, si agisce», racconta Anna Casula, veterana delle passeggiate ecologiche.
Il gruppo, formato da Anna Casula, Gabriella Mutzeddu, Roberta Pusceddu, Donatella Fratta, Salvatore Murgia, Alessandra Onnis, Dolores Porta e Antonello Melis e altri cittadini che partecipano saltuariamente, decide di volta in volta dove intervenire, armato di guanti e buste. «Troviamo di tutto – spiega – lattine, vetro, plastica, carta. Sembra un’abitudine impossibile da cambiare». Durante la pandemia, quando un gruppo di 15 persone ha ripulito il paese, è nata una collaborazione con il Comune. Anche la compagnia barracellare ha dato supporto per la pulizia nei canali, spesso utilizzati come discariche.
Nonostante le difficoltà, la squadra non si scoraggia. «Ciò che ci spinge è dimostrare che basta poco: se vedi qualcosa a terra, puoi raccoglierla, anche se non l’hai buttata tu. Torniamo a casa distrutti, ma felici. Finché le persone non diventeranno più educate noi non ci arrenderemo».
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