Regionali

Sì di Tridico: «In campo per il centrosinistra» 

Centrodestra: rebus Veneto, Puglia e Campania. Milano, FI: subito un candidato   

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Pasquale Tridico è pronto a correre per il centrosinistra in Calabria. Dopo alcuni giorni di riflessione, l’europarlamentare di M5S ha sciolto le riserve confermando la propria disponibilità alla coalizione, e l’ufficializzazione della candidatura alle regionali potrebbe arrivare domani, quando si riunirà la direzione regionale del Pd. Nei prossimi giorni sono attese novità anche sui fronti di Campania (Roberto Fico è il candidato in pectore) e Puglia, dove proseguono le trattative per il disgelo fra Antonio Decaro e Michele Emiliano, ultimo ostacolo alla candidatura del primo.

Le trattative

La svolta in Calabria è arrivata un paio d’ore dopo la nota con cui Giuseppe Conte ha chiarito che non era «fittizia» la proposta di mettere a disposizione Tridico, assieme ad altre due alternative «parimenti autorevoli, Vittoria Baldino e Anna Laura Orrico». Nel frattempo dalla conferenza dei segretari provinciali calabresi del Pd era emersa la linea di «una proposta di governo credibile, forte e unitaria». «Sì sono disponibile. Se tutte le forze progressiste ci sono, confermo la mia disponibilità», ha comunicato l’ex presidente dell’Inps. Resta da capire se il campo largo a suo sostegno comprenderà anche Italia viva. Alle elezioni del 5 e 6 ottobre si profila quindi la sfida con il governatore uscente Roberto Occhiuto, di Forza Italia. A parte i presidenti di Regione a caccia della riconferma (incluso Francesco Acquaroli nelle Marche), il centrodestra non ha ancora ufficializzato i suoi front runner per le regionali. Neanche Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e coordinatore regionale di FdI, anche se nelle ultime ore è già stato presentato il logo della lista civica che sosterrà la sua corsa in Toscana contro Eugenio Giani, del Pd. Nella coalizione che è maggioranza in Parlamento si attende, forse entro fine agosto, un vertice dei leader per sciogliere diversi nodi, in primis il braccio di ferro fra FdI e Lega per esprimere il candidato in Veneto. Mancano anche i nomi di Puglia e Campania, dove il contendente non è ufficiale ma quasi, ossia Fico.

Corsa a Palazzo Marino

Intanto, il centrodestra evoca il voto anticipato a Milano e vuole accelerare sul candidato sindaco. A suonare la sveglia è il coordinatore lombardo di Forza Italia, il deputato Alessandro Sorte, che insiste sulla proposta azzurra di optare per un profilo civico e di allargare la coalizione anche ad Azione, e chiede a Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza, di convocare dopo l’estate un tavolo di coalizione: «Milano è ferma e il centrodestra ha l’occasione di poter tornare a vincere una grande città. Dobbiamo cominciare a stringere». L’esponente di Fi chiama in causa il presidente del Senato Ignazio La Russa, ossia colui che dà le carte in città per il partito di Giorgia Meloni e che inizialmente aveva messo sul piatto l’idea di candidare un politico conosciuto come Maurizio Lupi.

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