sassari. «Se siamo rammaricati dopo il pareggio contro l’Arezzo significa che siamo sulla strada giusta», ha detto l’attaccante Ernesto Starita. I rossoblù restano ultimi ma il cambio di mentalità c’è stato: il ritorno di Greco ha dato maggiore libertà tattica ai giocatori e l’utilizzo massiccio di giocatori esperti (il progetto giovani è di fatto naufragato) ha portato a una Torres più solida.
Cinque gare, quattro pareggi e una sola sconfitta, a Livorno. Due le novità: mai nel girone d’andata erano stati ottenuti tre risultati utili di fila e negli ultimi tre turni al “Vanni Sanna” la squadra sassarese ha sempre fatto punti e gol. Ora i rossoblù si fermano per le vacanze di Natale. Riprenderanno ad allenarsi domenica 28 dicembre.
Prospettive
La media attuale porterebbe dopo il giro di boa a ottenere tra i 15-16 punti. Difficile bastino per lasciare l’ultimo posto. Ne occorrono almeno 20-22, quindi il doppio di quelli racimolati all’andata. Per evitare i playout invece bisognerà probabilmente arrivare a quota 38-40. La Torres ha chiuso con una sola vittoria, colta alla prima giornata, poi sono arrivate 17 gare senza il sapore pieno dei tre punti. Dal numero di vittorie nel girone di ritorno passerà il destino di questo campionato.
Anche l’apporto del pubblico sarà importante. Nonostante l’appello dei tifosi organizzati non è che ci sia stata una variazione sensibile di afflusso, considerato che l’ultimo dato di 3.203 spettatori era gonfiato dalla presenza di ben 199 tifosi arrivati dalla Toscana.
Mercato
Oltre al reintegro dell’esterno Liviero, utile sia come braccetto di sinistra della difesa sia come centrocampista di fascia, la società sassarese cerca almeno un’altra punta. Una delle soluzioni vagliate è il rientro di Scotto, andato in prestito a Treviso in Serie D. Bisogna vedere però se la società trevigiana è disposta a lasciar andare via il capocannoniere del girone C.
L’impressione è che partiranno almeno tre o quattro giovani, dato che ormai sembrano accantonati. Andranno probabilmente in prestito almeno tre fra questi giocatori: i difensori Biagetti, Lattanzio e Stivanello, i centrocampisti Dumani e Nunziatini, il trequartista Carboni e la punta Bonin.
Campo
È una voce sulla quale purtroppo non si può intervenire. Il terreno di gioco è un disastro nonostante la squadra si alleni spesso altrove. È vero che questo danneggia sia i padroni di casa sia gli ospiti, ma dato che la Torres col ritorno di Greco punta al possesso palla, le irregolarità aumentano la percentuale di errori nel controllo e nel passaggio.
Purtroppo per rifare il manto occorrono diversi mesi e non basta la pausa estiva. Oltretutto non c’è un altro impianto cittadino omologato per la Serie C quindi l’unica alternativa è emigrare altrove, ma è un’ipotesi che nessuno prende in considerazione.
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