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«Le pale non passeranno sui nostri muretti a secco» 

La rivolta dei sindaci galluresi: ci difenderemo dall’assalto 

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Non si sono fermati neanche in agosto i sindaci galluresi,la vertenza territoriale aperta contro la speculazione eolica e fotovoltaica è andata avanti senza soste. E settembre si annuncia già caldissimo per le iniziative messe in campo dalle amministrazioni locali. Con una novità che arriva da Berchidda, dove tutta la comunità è schierata contro un enorme impianto (25 aerogeneratori del parco Eolia). Il paese difenderà in tutte le sedi il paesaggio legato al brand del Vermentino di Gallura docg e gli antichi muretti a secco del suo territorio. Il sindaco Andrea Nieddu anticipa le mosse dell’amministrazione comunale: «Certo, difenderemo i muretti a secco delle nostre campagne. Ricordo che la tecnica realizzativa è stata riconosciuta dall'Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Sappiamo che per trasportare componenti degli aerogeneratori vengono effettuati interventi su strade, edifici e porzioni del territorio. Porteremo in Consiglio comunale la tematica, entro la fine di settembre. Non consentiremo a nessuno di distruggere un bene identitario. E l’altro punto è la tutela del paesaggio legato al marchio del Vermentino di Gallura docg. C’è una cultura, c’è una storia e c’è una economia del Vermentino di Gallura e ci sono grandi possibilità di sviluppo. Si possono installare pale eoliche sulle colline del Chianti? Penso di no e allora questo discorso vale anche per il nostro territorio». Nel frattempo è arrivata la conferma dell’annullamento del primo elaborato progettuale di Eolia, i documenti sono stati ripresentati senza gli stemmi dei nostri Comuni, oltre a Berchidda, Monti, Olbia, Padru e Loiri. I sindaci hanno vinto la loro battaglia.

«La nostra strada»

Anche Fabio Albieri non si è fermato, il sindaco di Calangianus ha lavorato tutta l’estate per fermare alcuni progetti (eolico e agrivoltaico) che interessano il territorio del paese. Dice Albieri: «Non solo continuiamo a dire no a questi progetti sconsiderati e fuori da qualsiasi concertazione, ma abbiamo costruito una alternativa, la nostra strada verso la transizione verde. Una comunità energetica alla quale hanno aderito già un centinaio di soggetti, privati e aziende. Un progetto condiviso, partecipato, locale e senza scelte calate dall’alto». Monti ha detto no alla speculazione eolica con un Consiglio comunale convocato il venti agosto. Il sindaco di Luras, Leonardo Lutzoni, neo eletto, sta prendendo in mano la situazione, spiega: «Lavoriamo per una alternativa che arrivi dalla nostra comunità. Non siamo contrari a priori alla transizione energetica, ma chiediamo processi decisionali aperti, partecipati e trasparenti. Perché sprecare suolo? Cerchiamo altre strade, ricordandoci sempre che esiste una coscienza dei luoghi e deve essere rispettata».

«Il mare è vita»

Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, è protagonista da mesi, insieme ad altri colleghi dei centri costieri, di una azione forte contro gli impianti off shore: «Questa estate tante persone ci hanno chiesto cosa sta succedendo, anche in Costa Smeralda. Sono preoccupate per il futuro del mare che amano e che per noi è vita. Ho risposto che le nostre azioni saranno subito dispiegate per difendere tutto ciò che abbiamo più a cuore».

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