Il profilo social di un ministro utilizzato dagli hacker per incassare cifre in criptovalute. Nel mirino dei pirati informatici è finito in queste ore il titolare della Difesa, Guido Crosetto, al quale i cybercriminali hanno violato l'account su X pubblicando almeno due post ingannevoli, che non a caso cercavano di attirare l'attenzione sfruttando temi di attualità. Durante la serata di giovedì sulla timeline del ministro sono comparsi almeno un paio di tweet sospetti: entrambi riguardavano la richiesta di donazioni, uno per i funerali di Giorgio Armani e un altro per la questione Gaza. «Hanno hackerato il mio account X - scriveva lo stesso ministro in un post poi rimosso -. È come se potessero gestirlo contemporaneamente a me. Chiederò di bloccarlo». Poi il post ufficiale della Difesa con l'annuncio dell'hackeraggio: «Comunicazione ufficiale - si legge nel post - l'account personale del ministro Guido Crosetto su X è stato oggetto di un attacco informatico. i contenuti pubblicati da tale account non sono riconducibili al ministro né al ministero della Difesa. Stiamo lavorando con le autorità competenti per il ripristino della piena sicurezza».
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