La sentenza.

Fotovoltaico, via libera all’impianto di Uta 

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Via libera da parte del Consiglio di Stato al parco fotovoltaico da oltre 41 megawatt proposto dalla società Pv Ichnosolar Srl che intende realizzare l’impianto all’interno di un’area industriale a Macchiareddu, in territorio di Uta, non troppo distante dall’oasi Monte Arcosu. Nella valutazione di impatto ambientale il Ministero aveva ritenuto parte dell’area non idonea al complesso e, in primo grado, il Tar Sardegna aveva respinto il ricorso della società privata. Ora, con una sentenza depositata nei giorni scorsi, i giudici amministrativi di secondo grado hanno dato via libera all’iniziativa.

A presentare il ricorso sono stati gli avvocati Andrea Sticchi Damiani e Giuseppe Carlomagno, mentre il Ministero e la Città Metropolitana erano assistiti dall’Avvocatura di Stato. L’impianto è costituito da circa 75 mila moduli in silicio monocristallino, installati su inseguitori solari a circa 4 metri. Sul progetto si erano pronunciati favorevolmente la Regione e la Soprintendenza, mentre aveva dato parere contrario il Ministero della Cultura. «Un parere molto scarno», si legge nella sentenza, che richiama solo «i vincoli, reali e solo presunti, gravanti sulle aree». Per i giudici di secondo grado «il fatto che un’area sia soggetta a vincolo paesaggistico non la rende di per sé inedificabile e inutilizzabile, essendo pacificamente autorizzabile un uso che non confligga con gli interessi tutelati dal vincolo stesso». Il Consiglio di Stato fa presente che la Soprintendenza aveva dato parere favorevole, da qui l'illogicità della decisione di bocciare una parte della valutazione ambientale.

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