Monastir. Una sconfitta tra le mura amiche per chiudere il 2025. Il Monastir perde di misura contro la Palmese collezionando la terza sconfitta stagionale al Comunale, risultato che lascia l’amaro in bocca ai biancoblù. «Usciamo dal campo un po’ amareggiati perché avremmo potuto gestire meglio la partita, però questa è la categoria», dice il tecnico Marcello Angheleddu: «Nel secondo tempo abbiamo subito due gol da ingenui, soprattutto il secondo. In occasione della prima rete Piro marcava Virgilio e la differenza fisica si è fatta sentire. Grazie anche ai cambi gli avversari hanno cambiato l’inerzia».
La squadra campidanese chiude il girone d’andata all’ottavo posto nella sua prima stagione in Serie D: «Abbiamo fatto 24 punti. Se ce lo avessero detto a inizio stagione avremmo messo la firma. A dicembre le squadre cambiano tanto, si alza il livello della categoria e chi è dietro inizia a rincorrere. Siamo ancora un punto interrogativo, vediamo cosa verrà fuori prossimamente», prosegue il tecnico.
Nella seconda parte della ripresa la formazione campidanese ha provato ad alzare i ritmi con le sostituzioni: «Sono soddisfatto delle prove di Ferraro e Ardau. Per riprendere la partita avremmo dovuto fare qualche cambio in avanti ma erano i giocatori più offensivi e abili ad accelerare che avevamo a disposizione. Ardau è una mezzala offensiva o esterno alto, mentre Ferraro si sta adattando a giocare in attacco».
In chiusura il tecnico elogia l’impegno della squadra nel corso dell’annata: «Facciamo gli auguri di buone feste a tutti i giocatori che hanno permesso alla piazza di vivere questa categoria. Anche nei momenti di difficoltà hanno dimostrato grande attaccamento», conclude Angheleddu.
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