Madrid

Il blackout in Spagna fa cinque morti 

In pochi secondi il crollo al “punto zero”, il collasso del sistema elettrico 

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Madrid. Cinque secondi, il tempo di un sospiro, ma lunghissimi in termini di velocità della luce. Sono stati sufficienti per mettere in ginocchio la Spagna. È il lasso di tempo in cui si sono verificate «due perdite di generazione di corrente successive, che il sistema non è stato in grado di assorbire», provocando alle 12,33 di lunedì il crollo al “punto zero”, il collasso totale del sistema elettrico, e cinque vittime.

Day after

Il giorno dopo l'enorme blackout che ha fatto rimpiombare per 24 ore la Spagna nel secolo scorso, gli spagnoli hanno ritrovato la luce, le connessioni internet, le comunicazioni telefoniche e le carte di credito. Faticano a recuperare una normalità negli spostamenti ferroviari ma, soprattutto, restano al buio sulle cause dello storico blackout, provocato dal «più grave incidente degli ultimi 20 anni in Europa», come lo ha definito il commissario europeo all'energia, Dan Jorgensen. Un episodio su cui il premier Pedro Sanchez ha nominato una commissione di inchiesta, per chiarire anche il ruolo degli operatori. Tornando a non escludere nessuna ipotesi, mentre la Audiencia National, che si occupa di terrorismo, ha aperto un fascicolo d'ufficio.

Rete Elettrica spagnola (Ree), la società partecipata al 20% dallo Stato che gestisce il servizio, ha dal canto suo escluso un cyber attacco nelle installazioni e al sistema di controllo. Mentre l'Agenzia meteorologica statale (Amet) ha smontato l'ipotesi di «un evento atmosferico atipico», avanzata dall'operatore elettrico del Portogallo, che avrebbe potuto provocare guasti alle linee di alta tensione. Eliminato anche l'errore umano, secondo il direttore dei servizi operativi di Ree, Eduardo Prieto, la chiave dell'enigma è in una manciata di secondi, cinque in tutto, in cui «si sono registrati due squilibri consecutivi» nella rete di produzione di energia da fonti fotovoltaiche nel sudovest iberico, possibili cause del blackout. Che alle 12.33 di lunedì ha fatto cessare l'immissione di 15 gigawatt di elettricità nella rete, provocando il collasso del sistema spagnolo, di quello portoghese e il distacco della connessione con la Francia.

Il premier ha puntato l'indice sulle «responsabilità pertinenti degli operatori privati». «Adotteremo misure perché quanto accaduto lunedì non accada mai più», ha promesso. Bruxelles, intanto, ha dato tre mesi di tempo a Madrid, dalla revoca dello stato di emergenza, per presentare una relazione dei risultati della sua inchiesta interna, definire l'impatto del blackout e i progressi del ripristino del sistema energetico.

Il bilancio

Il blackout ha fatto cinque vittime. Una coppia di ottantenni con il figlio di 56 anni sono morti per intossicazione da monossido di carbonio, nella regione settentrionale della Galizia.La quarta vittima è una donna morta nell’incendio (originato da una candela) della sua abitazione nel distretto di Carabanchel, a Madrid. La quinta vittima è una donna di 46 anni ad Alzira (Valencia) nel sudest spagnolo, che era collegata a un respiratore per l’ossigeno come supporto vitale: è morta dopo che la macchina è rimasta senza corrente.

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