È scontro sulla discarica di Zimmioni. Secondo la minoranza ci sarebbe (o ci sarebbe stato) un rischio di inquinamento ambientale «perché - ha sottolineato il gruppo guidato da Livio Carboni - il gestore, dopo aver ottenuto l’autorizzazione al trattamento anche degli ingombranti, non avrebbe adeguato l’impianto per impedire un potenziale inquinamento dell’aria».
Mancanze che si evincerebbero in un verbale di gennaio 2025 del Noe dei carabinieri. Nel verbale l’indicazione era quella di «intervenire immediatamente o di sospendere l’attività per prevenire potenziali forme di inquinamento».
Di diverso avviso la maggioranza guidata dal sindaco Gianluca Dessì, secondo la quale «non sono emerse – anche questo sarebbe riportato nel verbale del Noe - situazioni da cui potesse derivare un concreto pericolo di danno attuale per le matrici e risorse ambientali». Insomma, quanto accertato dai carabinieri «verosimilmente non ha determinato danno o un pericolo concreto alle risorse ambientali». Il verbale «ordinava delle prescrizioni alla società gestore – chiarisce la maggioranza - in quanto alcune attività non erano gestite correttamente. Il Comune ha richiamato la società e effettuato sopralluoghi verificando che la società aveva ottemperato alle prescrizioni». (g. a.)
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