Cagliari 2
Pisa 2
Cagliari (4-3-2-1) : Caprile; Palestra, Mina, Juan Rodríguez, Obert (1' st Idrissi); Adopo (10' st Zappa), Deiola, Folorunsho (18' st Mazzitelli); Gaetano (38' st Cavuoti), S. Esposito; Kılıçsoy (37' st Borrelli). In panchina Ciocci, Radunović, Luperto, Prati, Di Pardo, Rog, Pintus, Pavoletti, Trepy. Allenatore Pisacane.
Pisa (3-5-2) : Šemper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti (29' st Calabresi); Touré (37' st Lorran), Piccinini (29' st Moreo), Aebischer, Højholt (28' st Vural), Angori; Meister, Tramoni (37' st Léris). In panchina Nicolas, Scuffet, Marin, Buffon, Esteves, Coppola, Albiol, Denoon, Lusuardi, Mbambi. Allenatore Gilardino.
Arbitro : Fourneau di Roma 1.
Reti : nel primo tempo 45' Tramoni (r), nella ripresa 14' Folorunsho, 26' Kılıçsoy, 44' Moreo.
Note : ammoniti Adopo, Mina, Gilardino, Bonfanti, S. Esposito, Calabresi. Angoli 2-6. Recupero 1' pt-6' st. Spettatori 15.880 per un incasso di 367.051 euro.
Un punto di consolazione, alimenta la classifica e tiene a distanza lo stesso Pisa. Arriva, però, all’89’ - con il 2-2 firmato Moreo - quando il Cagliari ne stava già assaporando tre, dopo aver ribaltato con Folorunsho e Kiliçsoy il vantaggio dell’ex Tramoni, convinto quindi di averla ormai sfangata. Lo scontro diretto con i toscani si rivela, invece, più problematico del previsto per la squadra di Pisacane, non sufficientemente lucida, determinata e costante per gestire le varie sfaccettature di un match in continua evoluzione, al cospetto di un avversario tutt’altro che malleabile o disorientato come potevano far pensare gli ultimi risultati. Dalla paura al rimpianto. Alla Domus finisce comunque tra gli applausi della gente che apprezza, se non altro, lo sforzo una volta sotto.
Sorprese ed esclusioni
Al via il Cagliari che non ti aspetti con Kiliçsoy nel cuore dell’attacco e Rodriguez in difesa al fianco di Mina (Zappa e, soprattutto, Luperto i grandi esclusi). Tra i pali “Sant’Elia” Caprile, Palestra e Obert i due terzini, Adopo e Folorunsho ai fianchi del play Deiola, Esposito e Gaetano alle spalle del centravanti turco. Dal 4-3-2-1 rossoblù al 3-5-2 scelto da Gilardino che si affida inizialmente a Šemper, Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti, Touré, Piccinini, Aebischer, Højholt, Angori, Meister e Tramoni.
Il rigore dell’ex
Che non sia un Pisa rinunciatario lo si intuisce sin dai primi minuti. Caprile con i pugni sulla punizione di Tramoni, quindi Obert in angolo. Dall’altra parte, il “sombrero” di Palestra su Caracciolo, il tiro viene poi sporcato dalla difesa nerazzurra. Fuori, invece, il tentativo a seguire di Gaetano. Il Cagliari sembra cambiare l’inerzia del match, ma i toscani fanno sul serio. Piccinini sfugge a Obert, il cross per Tramoni che si divora il gol ciabattando il pallone e favorendo così l’uscita di Caprile. Ancora Caprile in uscita sullo stesso Tramoni. Poi è Piccinini a cercare in diagonale l’angolo alto (non trovandolo). Come il sole all’improvviso, al 34’ il primo tiro rossoblù nello specchio della porta con Adopo, centrale e prevedibile. In fotocopia la conclusione di Kiliçsoy che, rotto il ghiaccio, ci riprova con un fendente a fil di palo. Il Cagliari c’è. Al 43’, però, il patatrac: l’inutile tocco di mano di Adopo, al limite dell’area, sul retropassaggio di Mina, manda sul dischetto Tramoni che stavolta non sbaglia. È il 45’.
Rimonta e beffa
Subito un cambio nella ripresa: fuori Obert, dentro Idrissi. La prima chance del pari in contropiede, quattro contro due: Esposito calcia alto ignorando Folorunsho a sinistra e Gaetano a destra. Quindi la svolta con l’ingresso di Zappa per Adopo. Al 14,’ il cross proprio del monzese per Folorunsho che in tuffo di testa insacca. Scivolando, però, colpisce violentemente la caviglia sul palo ed è costretto a cedere il testimone a Mazzitelli. Il Cagliari è rinvigorito e dodici minuti dopo passa in vantaggio: il tocco in verticale di Gaetano per Kiliçsoy che si sposta la palla sul destro e trova l’incrocio.
Il Pisa incassa il colpo e riparte a testa bassa. Nel Cagliari spazio a Borrelli e Cavuoti. La respinta di Caprile sul tentativo di Touré. Quindi Lorran (in campo al posto del tedesco) sfiora il palo. E al 44’ il 2-2 del Pisa arriva davvero: il cross del neo entrato Léris per Moreo che anticipa Rodriguez e fa centro. Cagliari sotto shock, rischia addirittura di perderla nel maxi recupero. Ora testa al Toro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi
