Carabinieri.

Botti e fuochi illegali:  «Le conseguenze possono essere letali»  

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«Un mercato, quello dei botti e dei fuochi d’artificio illegali, in crescita negli ultimi anni. Con tutti i rischi e i pericoli che esistono nell’usare questi prodotti fuori legge, perché le conseguenze possono essere letali». Corrado Mascia è il responsabile degli Artificieri del comando provinciale dei carabinieri. In tanti anni di servizio, insieme ai colleghi, ne ha viste di tutti i colori. E l’utilizzo di botti e fuochi oramai non è più solo una prerogativa del periodo di Capodanno. «Spesso vengono usati per festeggiare una ricorrenza perché il mercato si è ampliato e i costi sono diminuiti».

Ovviamente Cagliari non è paragonabile ad altre città come Milano, Napoli e Roma. Ma anche qui l’acquisto di botti illegali è in costante crescita. E basta una “cipolla” con dentro 50 grammi di esplosivo in polvere per causare danni ingenti e conseguenze molto gravi alle persone. «Con 50 grammi si può distruggere un’auto», evidenzia Mascia. «Ma in circolazione ci sono “cipolle” da 300 e 400 grammi che possono distruggere una stanza intera, provocare incendi e ovviamente su un uomo conseguenze letali». Uno degli effetti che molti sottovalutano sono le schegge dei contenitori del materiale esplodente: «I pezzi di plastica dura diventano come proiettili, raggiungendo le persone anche a molta distanza».

La prima raccomandazione da parte degli Artificieri dell’Arma è quella di utilizzare prodotti legali, seguendo tutte le avvertenze. Non devono essere usati dai minori di 14 anni e non bisogna mai raccogliere botti o fuochi inesplosi. «Anche se il consiglio principale è sempre quello di non usare mai niente, nemmeno quelli autorizzati», conclude Mascia. (m. v.)

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