Una task force per i diritti delle Isole: via libera al documento promosso dalla Sardegna
L’ok dai rappresentanti delle Regioni insulari: Corsica, Baleari, Creta, Isole Ionie, MaltaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La dichiarazione politica per istituire una task force inter-istituzionale per i diritti delle Isole ha avuto il via libera di tutti i presidenti delle Regioni insulari - Corsica (Francia), Isole Baleari (Spagna), Creta e Isole Ionie (Grecia) - e del ministro per gli Affari di Gozo del Governo di Malta.
Il documento è stato promosso dal governatore della Sardegna, Christian Solinas, che l’ha sottoposto all’attenzione dei vertici delle Istituzioni europee con l’obiettivo di mettere la dimensione insulare al centro del dibattito istituzionale e dei principali documenti programmatici dell’Unione europea.
«La Regione Sardegna è impegnata in un lavoro continuato, deciso e costante che punta a dare voce alle Isole e ottenere, a livello europeo, politiche adeguate che tengano conto delle esigenze e dei diritti dei territori», ha detto Solinas.
L’iniziativa regionale mira nel dettaglio a istituire una task force inter-istituzionale composta da rappresentanti del Parlamento europeo, della Commissione europea, del Comitato delle Regioni e del Comitato economico e sociale. L’obiettivo, in sostanza, è dare un assetto di governance all'interno della Commissione europea che tenga conto delle realtà insulari e favorisca l’integrazione della dimensione insulare nei documenti di studio realizzati dalle istituzioni UE che preparano i processi di formulazione delle politiche europee.
«In Europa mancano dispositivi giuridici specifici in grado di recepire e tradurre in fatti concreti le esigenze dei cittadini delle regioni insulari, oltre 20 milioni di cittadini che distribuiti in ben 13 Stati membri rappresentano il 5% della popolazione europea – ha sottolineato il presidente della Regione - Manca un approccio strategico per affrontare i problemi strutturali derivanti dalla discontinuità territoriale dal continente, che impattano significativamente sulle condizioni economiche dei cittadini e delle imprese dei nostri territori. Tenere viva la voce delle Isole d’Europa e cercare soluzioni a questioni che impattano nel nostro vivere quotidiano è un obiettivo che ci siamo dati e che ci vede protagonisti di importanti iniziative a livello europeo».
Anche il forum delle Regioni insulari in programma il prossimo ottobre a Bruxelles esaminerà le istanze dei territori insulari.
Pochi mesi fa è arrivato uno storico riconoscimento nell’ambito del dispositivo europeo che regolamenterà la decarbonizzazione del trasporto marittimo, e che riguarda le esenzioni all’applicazione della normativa europea che permetteranno di evitare rincari nelle tariffe per le rotte oggetto di oneri di servizio pubblico che operano nei collegamenti da e per la Sardegna.
Per la prima volta è stata quindi applicata una sorta di “clausola di insularità” in un settore di importanza strategica per le imprese e le famiglie sarde, come ha sottolineato il presidente Solinas a marzo subito dopo l’accordo sulla proposta di regolamento europeo sull’uso di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio (il FuelEU Maritime) che per la Sardegna prevede esenzioni temporanee per le rotte Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, Napoli-Cagliari-Palermo e Civitavecchia-Olbia.
(Unioneonline/s.s.)