Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla nascita di un nuovo organismo che "dovrà dare gambe, corpo e cuore" al principio di insularità, inserito dal 28 luglio scorso nell'articolo 119 della Costituzione.

Dopo alcuni slittamenti dell'esame della risoluzione presentata da Michele Cossa (Riformatori), presidente della Commissione speciale nell'Assemblea di via Roma, il documento è passato all'unanimità dopo una mattinata di dibattito in Aula. Sarà, così, un organismo tecnico composto da esperti nelle materie inerenti alle tematiche dell'insularità (principalmente diritto costituzionale, politiche comunitarie ed economia) il supporto alla Giunta regionale e alla Commissione speciale per far sì che il principio abbia effetti pratici e concreti nell'attuazione delle norme.

Il Comitato dovrà valutare la rispondenza delle leggi vigenti e di quelle che verranno adottate, ma anche dei provvedimenti amministrativi, al nuovo principio costituzionale. Suo il compito anche di verificare l'adeguatezza delle politiche in materia di insularità con il nuovo assetto normativo costituzionale e con i recenti indirizzi europei.

Il Comitato dovrà predisporre una piattaforma di interventi per l'attuazione del nuovo articolo della Costituzione e per il superamento del gap insulare, mirata in particolare all'accessibilità della Sardegna e alla continuità territoriale, all'approvvigionamento energetico, al deficit infrastrutturale. Un voto atteso, quello unanime di tutti i consiglieri, intervenuti in gran parte per ringraziare il presidente della commissione speciale Michele Cossa per il lavoro svolto.

Attenzione della minoranza sulla nomina dei componenti: "La Giunta deve essere solerte e concreta nell'individuare i membri de comitato - si è augurato il capogruppo del M5s Roberto Li Gioi - noi pretendiamo che i componenti siano scevri da connotati politici e possano operare in autonomia".

(Unioneonline/EC)

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