S iamo talmente abituati a non disturbare il manovratore che vedere una giornalista fare la giornalista durante l'ultima conferenza stampa del Presidente Conte ha sollevato un coro di oh! Eppure Jana Gagliardi, cronista parlamentare di Sky TG24, figlia e moglie d'arte, svezzata per un periodo troppo breve alla scuola di Videolina, ha fatto semplicemente il suo dovere, quello di rappresentare al presidente del Consiglio il pensiero degli italiani chiedendo spiegazioni. È una cosa normale ma non la fanno tutti. Tant'è che la reazione del premier davanti alla Gagliardi che protestava per lo slittamento ormai abituale sull'inizio delle conferenze di Conte rispetto all'orario di convocazione nonostante tutto fosse risaputo da giorni prima, è parsa seccata. Addirittura nervosa sulle presunte falle democratiche del decreto legge (non più dpcm) che minaccia di minare le libertà individuali controllando quel che accade nelle nostre case nei giorni di festa.

Una volta si diceva che i giornalisti erano i cani da guardia del potere. In tempi in cui questo concetto è più spesso rovesciato e sono i politici a ringhiare, un piccolo gesto di ribellione vale tantissimo. Quello di Jana Gagliardi è un esempio da seguire se si vuole dare un futuro all'informazione. Per evitarsi un destino da cortigiani nelle stanze del potere.

BEPI ANZIANI
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