Matteo Berrettini è tornato “the hammer”. Sull’erba di Wimbledon il tennista romano ha sconfitto in tre set Alexander Zverev con il punteggio di 6-3, 7-6, 7-6, guadagnandosi l’ottavo di finale contro Carlos Alcaraz, in programma domani.

Dopo un periodo no, costellato di tanti infortuni, Berrettini si è ritrovato sui suoi campi preferiti, su quell’erba di Wimbledon dove due anni fa perse la finale (prima in assoluto per un italiano) contro Djokovic. E in tribuna c’era lei, Melissa Satta, più volte inquadrata.

La donna a cui tante malelingue hanno attribuito la “colpa” del crollo di Berrettini ha assistito invece alla sua rinascita. E ha scoperto sulla sua pelle cosa significhi seguire una partita di tennis con un certo coinvolgimento, ha capito (ancor di più ieri, in un match che si è deciso in pochi punti e in cui si è visto un solo break) che una singola palla può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

Inquadrata più volte, la showgirl ha mostrato sul suo volto tutta la tensione, soprattutto nel corso dei due tiebreak. In alcune occasioni addirittura abbassava lo sguardo per non vedere. Era lì insomma, a soffrire e gioire con il suo Matteo: la regia inglese non l’ha persa di vista un attimo, immortalandola in alcuni casi in quella che sembrava una vera e propria apnea. Fino all’esplosione di gioia finale. 

Persino i telecronisti di Sky non hanno potuto evitare di notarlo: «È dura seguire questo sport, Melissa. Benvenuta nel club, bisogna conviverci».

E Berrettini, intervistato, dopo aver parlato della partita e dei momenti difficili trascorsi negli ultimi mesi, le ha dedicato un pensiero: «Melissa è il mio portafortuna». Un messaggio agli odiatori social per cui Melissa Satta è stata la causa del periodo negativo del tennista.

(Unioneonline/L)

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