Barbara D’Urso non sarà più alla guida di Pomeriggio 5. L’annuncio è arrivato il 1 luglio, con un comunicato stampa di Mediaset. E anche se il contratto sarà valido sino a dicembre 2023, c’è già aria di tempesta

Prima il silenzio, poi la decisione della d’Urso di spiegare la «mia verità, per far sapere come sono andate davvero le cose». Perché, come riportato da la Repubblica, le dinamiche sarebbero diverse da quelle riportate sul comunicato di Cologno Monzese, che lascia presagire un continuo nei rapporti tra le parti. La rete sottolinea infatti l’intenzione di trovare nuovi progetti editoriali. Possibilità che pare, ad ora, molto lontana. «Il sentimento dominante? Il dolore, unito allo sgomento e alla rabbia – commenta la conduttrice –. La cosa che mi fa più male è che non mi hanno permesso di salutare il mio pubblico. E con quel comunicato hanno fatto pensare che fossi d’accordo nella decisione: “Canale 5 e Barbara d’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5”. Io non ho concordato niente».

E i ricordi tornano al dicembre 2007, «quando vengo portata a pranzo, all’Hotel de Russie di Roma, dall’allora direttore di Videonews Brachino, con Crippa, Delogu, Restelli il suo vice Giudici. Champagne, non capivo per brindare a cosa. Sarei dovuta partire – continua la D’Urso –, trasferirmi a Milano senza i miei due figli per inventare un programma in diretta, tutti i giorni, Mattino Cinque. 24 ore di tempo per decidere». Accettata la proposta nasce Pomeriggio 5, poi Domenica Live e a seguire altri programmi «firmati da me come Live-Non è la d’Urso che dopo tre stagioni, a tre puntate dalla fine, viene chiusa. Motivo? Mai saputo».

Tanti i commenti sulla pagina Instagram della conduttrice, che ha pubblicato le dichiarazioni e gli articoli con l’intervista. «E chi lo guarderà più Pomeriggio 5 senza di te?», scrive una follower. Ma c’è anche chi canta vittoria perché «il programma era troppo trash. Finalmente!». Ma “Barbarella” (così la chiamavano in tanti) ha una risposta per tutti: «Fosse davvero così, con il programma sotto testata giornalistica, avrei ricevuto un richiamo dal Cdr. Invece questo non è mai successo».

(Unioneonline/v.f.)

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