“Esiste per tutti il giorno Zero, è un momento in cui non si vince, non si perde, ma si riparte".

Ambra Angiolini, suo malgrado sotto i riflettori per la fine della relazione di quattro anni con l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, interviene laconica con una citazione.

Lo ha fatto su Radio Capital, dove conduce un programma radiofonico: “Ci si allontana dalle persone che diventano ricordi, da quelle che non restano, da quelle che in fondo non ci sono mai state. Si chiama giorno zero perché quello che segue lo zero è sempre un inizio e negli inizi non si conosce la sconfitta”.

Dopo lo scoop di Chi, che ha anticipato la rottura tra i due a quanto pare per un tradimento del mister bianconero, ci aveva messo lo zampino Striscia la Notizia, consegnando un contestato tapiro proprio ad Angiolini. "Si è smarcato sulla fascia. Cos'è successo?", le ha chiesto Valerio Staffelli. "Non lo so", ha replicato lei. "Lui non la lascerà mai sola", ha insistito Staffelli. "Diciamo che almeno il Tapiro in casa a Milano entra...", ha risposto Angiolini.

LA POLEMICA – Una consegna che ha destato più di una critica. In prima linea la figlia dell’ex ragazzina di Non è la Rai e di Francesco Renga, Jolanda: “La mia mamma ha ricevuto un Tapiro in seguito alla pubblicazione di vari articoli sulla fine della sua relazione, ma il motivo non mi è chiaro – ha scritto sui social -.  So bene che, in quanto personaggio pubblico, secondo alcuni è giusto che la sua vita, anche quella privata, venga sbandierata ai quattro venti, ma è davvero necessario infierire? Perché venire da lei a Milano? Perché non andare a Torino? Perché si è fidata della persona con cui stava e con cui ha condiviso quattro anni della sua vita? Ed anche se, questa persona, alla fine si è rivelata diversa, la colpa è di chi si fida o di chi tradisce la fiducia e tradisce in ogni senso possibile? Cosa c’è di riprovevole o “perdente” nel fidarsi e nell’amare? Quando si gioca, si sta al gioco, sono d’accordo, ma questo non mi sembra il caso. E ditemi quello che volete, che sono pesante, che non so scherzare, che faccio questioni su problemi inesistenti, che i problemi veri sono altri, ma a me non fa ridere. La sofferenza delle altre persone non mi diverte. E sì, mi sento di dirlo perché c’è di mezzo la mia mamma, ma lo penso a prescindere”.

Una voce a cui si è unita anche quella della giornalista Selvaggia Lucarelli: “C’era una donna che non stava solo vivendo la fine di una storia, ma la stava vivendo da personaggio pubblico, con la sua intimità sbattuta sui giornali e particolari mortificanti”, ha detto. Non risparmiando un attacco a Vanessa Incontrada, quest’anno alla conduzione di Striscia: “Quante volte ti abbiamo sentito lamentarti della crudeltà dei media, cara Vanessa. Dei media che sfruculiano la tua vita privata, che giudicano il tuo corpo. Ieri potevi tirarti fuori da questa trattazione così spietata della vicenda. Tendere una mano ad Ambra. E invece non solo grasse risate, ma già che c’eri hai pure mandato un saluto all’allenatore, come se si fosse appena usciti da una gag, anziché dal girare il coltello in una ferita aperta. Pensaci la prossima volta in cui ti lamenterai della crudeltà del sistema con le donne, perché ieri ne hai fatto parte anche tu”.

(Unioneonline/D)

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