È il 4 aprile 1971 quando la prima pagina de L'Unione Sarda dà la notizia del rapimento di un ricco possidente, il 51enne Giovanni Maria Ghilardi, e del figlio Agostino, di soli 9 anni.

Il sequestro è avvenuto ad Arzachena, e nella zona l'uomo è molto conosciuto poiché il padre, alcuni anni prima, aveva venduto oltre 200 ettari di terreno al Consorzio Costa Smeralda.

I banditi, secondo le voci di paese, dopo qualche giorno chiedono il riscatto: 200 milioni di lire. Ma la cifra è troppo alta, la famiglia non ne dispone, e per questo il rilascio dei due ostaggi tarda ad arrivare. Trascorso un mese, si diffonde la notizia per cui sono stati pagati 150 milioni. Padre e figlio torneranno a casa alla fine della prima settimana di maggio.

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