Compie 86 anni Jean Paul Belmondo, divo del cinema francese anni '60 e '70.

Figlio di uno scultore e una pittrice, inizia col teatro e fa il suo esordio cinematografico nel 1956. Ha già recitato in film di rilievo, anche di Vittorio De Sica - si pensi alla Ciociara -, quando ha la consacrazione del pubblico e della critica nel 1960, con il film di Jean Luc Godard "Fino all'ultimo respiro".

Sempre protagonista di film d'autore, a fine anni '60 inizia a darsi anche al commerciale, mentre nei '70 si specializza nel poliziesco, spesso e volentieri interpretando scene pericolose senza controfigura. A fine anni '80 il ritorno al teatro.

Ha vinto la Palma d'oro alla carriera a Cannes e il Leone d'oro alla carriera a Venezia.

Nel 2001 un'ischemia lo allontana per anni dalla recitazione, fino al 2008, quando torna al cinema come protagonista del remake francese di "Umberto D." di De Sica.

Ha avuto tre mogli e quattro figli, e anche una lunga relazione con l'attrice italiana Laura Antonelli.

(Unioneonline/L)

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