Quando i soccorritori lo hanno raggiunto, nella sua casa di Manhattan, Philip Seymour Hoffman è già morto. A uccidere il famoso attore e regista americano sarebbe stato un mix fatale di droghe.

È il 2 febbraio del 2014 e la notizia suscita grande sgomento nell'ambiente hollywoodiano.

46 anni, originario di Fairport, nello Stato di New York, ha vinto l'Oscar come miglior attore con "Truman Capote - A sangue freddo", e altre tre volte è stato candidato come non protagonista. Tre invece le nomination al Tony Award per il settore teatrale.

La sua carriera era iniziata quando era ancora al liceo, una sorta di ripiego dopo aver subito un infortunio mentre praticava la lotta amatoriale.

Il debutto arriva nei primi anni Novanta, quando partecipa a "Triple Bogey on a Par Five Hole" e, notato dalle case di produzione cinematografiche, viene contattato per il ruolo di George Willis Jr. in "Scent of a Woman - Profumo di donna".

Ma tante altre sono le pellicole in cui compare, tanto che arriva nel 2005 il premio più ambito, l'Oscar, che lo fa conoscere a livello mondiale.

(Unioneonline/s.s.)

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