Il 13 aprile 2004 arriva in Italia la notizia del rapimento in Iraq di quattro contractors privati italiani che lavorano per l'esercito Usa: Fabrizio Quattrocchi, Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Salvatore Stefio.

Rivendica il rapimento il gruppo delle Falangi Verdi di Maometto, che lancia un ultimatum al nostro Paese.

I sequestratori chiedono il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq e le scuse per alcune frasi giudicate offensive nei confronti dell'Islam.

L'ultimatum viene respinto e, dopo 58 giorni di prigionia, vengono liberati Cupertino, Stefio e Agliana.

Prima di liberare i tre, tuttavia, i rapitori uccidono Quattrocchi, i cui resti vengono ritrovati nei pressi di un ospedale.

Successivamente verrà diffuso il video dell'uccisione, che renderà Quattrocchi un eroe agli occhi di gran parte degli italiani. Inginocchiato, incappucciato e con le mani legate, Quattrocchi chiede di togliere la kefiah che gli copre il volto. Al no dei rapitori, dice: "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano". Dopo pochi secondi lo fanno secco con tre colpi di pistola.

(Unioneonline/L)

Aprile 2019

Marzo 2019

Febbraio 2019

Gennaio 2019

Dicembre 2018

Novembre 2018

Ottobre 2018

Settembre 2018

Agosto 2018

Luglio 2018

Giugno 2018

Maggio 2018

Aprile 2018

Marzo 2018

Febbraio 2018

Gennaio 2018
© Riproduzione riservata