#AccaddeOggi: primo maggio 1994, l'incidente mortale di Ayrton Senna

01 maggio 2022 alle 07:01

Erano le 14,17 del primo maggio del 1994 quando Ayrton Senna si schiantava a Imola nel corso del Gp di San Marino.

Il pilota-fenomeno brasiliano, quel giorno, a 34 anni e con tre mondiali vinti nel 1988, 1990 e 1991, non avrebbe voluto scendere in pista, ancora sotto choc per la morte del pilota austriaco Roland Ratzenberger alla curva Villeneuve dello stesso Gran Premio, dove rimase ferito anche Rubens Barrichello. "Nessuno ci ha ordinato di correre in Formula 1, ma non siamo pagati per morire", aveva detto "Magic", contestando l'avvento di regole nuove che avevano tolto sicurezza alle macchine e ai piloti. 

Senna aveva esordito in F1 proprio nel Gp di casa, in Brasile nel 1984 alla guida della Toleman-Hart. Aveva 24 anni e per dieci sarebbe stato il numero uno. Con la McLaren ha vinto il primo mondiale. Nel '90 il bis iridato, il terzo titolo nella stagione successiva. Nel '94 l'addio alla McLaren e il passaggio alla Williams.

A San Marino Senna aveva conquistato la pole: ma la corsa finì al settimo giro. Il campione uscì di pista alla curva del Tamburello, a causa del cedimento del piantone dello sterzo. La monoposto impazzita, l'urto tremendo. Le lesioni mortali. Il soccorso in pista, i teloni a coprire il corpo inerte a terra, la corsa in ospedale a Bologna. Alle 18.40 il cuore cessò di battere, devastante la frattura alla base cranica.

Una tragedia che ha privato il mondo dello sport di uno dei più talentuosi e amati piloti della Formula 1, e che ha segnato per sempre un prima e un dopo.

(Unioneonline/D)