#AccaddeOggi: primo dicembre 1972, 50 anni fa moriva Antonio Segni

01 dicembre 2022 alle 07:01

Era il primo dicembre del 1972 quando a Roma moriva l'ex presidente della Repubblica Antonio Segni.

Il politico sassarese, vecchio esponente dei popolari di Sturzo, tra i fondatori della Dc e autore dell'importante riforma agraria approvata dai governi De Gasperi, aveva 81 anni. Dieci anni prima era stato eletto al Colle dopo nove scrutini con 443 voti su 842, superando di poco il quorum. Determinanti furono i 46 voti del movimento sociale e dei monarchici.

Quella di Segni al Colle, però, è stata una permanenza molto breve: dopo soli due anni, il 7 agosto del 1964, il presidente fu costretto a lasciare il Quirinale, colpito da un'emorragia cerebrale che lo ha lasciato muto e immobilizzato fino alla morte.

Non si arrivò mai alla dichiarazione di "impedimento permanente", che avrebbe comportato una nuova elezione: la situazione fu risolta con le dimissioni volontarie, avvenute il 6 dicembre 1964.

Il malore sorprese Segni durante un tesissimo incontro con Giuseppe Saragat e Aldo Moro. Si ipotizzò che nell'acceso faccia a faccia Segni fosse stato accusato da Saragat di avere tentazioni golpiste e che avesse perso i sensi durante il diverbio: una ricostruzione, però, che non ha mai trovato conferme. 

Segni è seppellito nel cimitero comunale di Sassari.

(Unioneonline/D)