#AccaddeOggi: 8 dicembre 1977, viene trasmessa in Italia la prima puntata di "Happy Days"

08 dicembre 2022 alle 07:01

Richie, Marion, Howard e Joanie Cunningham: nomi che gli italiani cominciano a conoscere e ad amare fin dalla prima messa in onda, nel nostro Paese, di “Happy Days”, l’8 dicembre 1977 su Rai Uno. Una serie tv che già negli Stati Uniti aveva avuto un clamoroso successo e che racconta di una famiglia media americana della quale fa parte anche, a modo suo, Fonzie.

Perché piace subito? Perché ogni personaggio ha una caratterizzazione sua, si parla di storie della quotidianità ma in modo spensierato e il sottofondo è sempre quello del buonumore.

Ambientata negli anni Cinquanta, la trama si sviluppa nella città di Milwaukee, nel Wisconsin. Howard Cunningham, carattere burbero ma buono, ha una ferramenta. A pranzo torna sempre a casa, accudito amorevolmente dalla moglie Marion. In casa, una villetta, vivono con i figli Richie e Joanie, i classici bravi ragazzi. Richie ha un gruppo di amici, tra i quali Potsie e Ralph, con i quali frequenta regolarmente il locale “Arnold’s”, una paninoteca.

E poi c’è Arthur Fonzarelli, detto Fonzie. Giubbotto di pelle, moto rombante, professione meccanico e una grande passione per le donne con le quali ha ampio successo. Diventa molto amico di Richie e frequenta regolarmente i Cunningham. Alle spalle una storia familiare difficile, e una caratteristica che emerge in più di una puntata: l’impossibilità di pronunciare la parola “scusa”.

Oltre alle varie vicende sarà anche la sigla a rimanere impressa nella mente degli italiani, quel “Sunday, Monday, Happy Days…”. Il titolo? “Rock Around the Clock”, di Bill Haley & His Comets.

Una curiosità: della famiglia Cunningham fa parte in realtà anche il figlio più grande, Chuck. Rimasto sempre in ombra, citato e apparso solo in pochi episodi, non viene nemmeno menzionato dal padre Howard quando, in finale di serie, dice di esser orgoglioso “dei miei due figli” (quindi solo Richie e Joanie).

(Unioneonline/s.s.)