#AccaddeOggi: 6 settembre 2020, la brutale uccisione di Willy Duarte

06 settembre 2021 alle 07:01

Un anno fa, a Colleferro (Roma), trovava la morte, vittima di un brutale pestaggio, Willy Duarte Monteiro, 21enne di origine capoverdiana.

Il giovane cuoco era intervenuto per difendere un amico, finito nel mirino di alcuni giovani, già noti alle forze dell'ordine - i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia - i quali lo aggredirono, picchiandolo in maniera brutale, fino a togliergli la vita.

Una vicenda choccante, che sconvolse l'opinione pubblica e che dopo un anno deve ancora arrivare a "giustizia". Il processo ai responsabili, arrestati nelle ore successive al pestaggio, è ancora in corso, iniziato lo scorso giugno, con gli imputati - accusati di omicidio volontario - che rischiano la condanna all'ergastolo.

Quanto a Willy, resta il commosso ricordo di un ragazzo - a detta di chi lo conosceva - onesto, "pulito" e altruista. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito la Medaglia d'oro al Valore civile alla memoria, con questa motivazione: "Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione. Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico, veniva colpito da alcuni soggetti sopraggiunti che cominciavano ad infierire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a percuoterlo anche quando cadeva a terra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio".

(Unioneonline/l.f.)