#AccaddeOggi: 6 febbraio 1963, l'artista Piero Manzoni muore a soli 29 anni

06 febbraio 2023 alle 07:01

Il 6 febbraio 1963 moriva d'infarto, all'età di soli 29 anni, Piero Manzoni. 

Primogenito dei cinque figli del conte Egisto Manzoni, l'artista è nato a Soncino, in provincia di Cremona, nel 1933, ma è cresciuto a Milano. 

Deve la sua fama internazionale a una piccola scatola di metallo, la ''merda'' che rappresenta l'opera d'arte più irriverente della storia. E' il 1961 quando Manzoni realizza novanta scatolette di M'artista, Künstlerscheisse, Merde d'artiste, Artist's shit, del peso di 30 grammi ciascuna e vendute ad un equivalente valore in oro.

Già nel 1956 Manzoni aveva esposto quadri con sagome antropomorfe e impronte di oggetti alla "4a Fiera mercato. Mostra d'arte contemporanea" a Soncino e Milano. Così come nello spirito neoavanguardistico dell'epoca ha firmato manifesti con altri artisti e aderito al Movimento arte nucleare. Dal 1957-1958 realizza i primi Achromes, che torneranno in fasi successive nella sua carriera artistica, in materia gessosa, tela grinzata o a quadrati. Espone con Bonalumi e Castellani e collabora con artisti di diverse neoavanguardie europee. Nel 1959 fonda con Castellani la galleria Azimut a Milano e la rivista "Azimuth".

La galleria inaugura con la sua mostra "Linee" e vi esporranno anche Dadamaino, Yves Klein, Heinz Mack, Almir Mavignier. Realizza poi la serie dei Corpi d'aria (palloncini bianchi da gonfiare) e Fiato d'artista (palloncini da lui gonfiati su base di legno). Nel 1960 si reca a Herning, dove sperimenta materiali inconsueti. Torna a Herning nel 1961 e presenta la Base del mondo, un piedistallo capovolto a sostenere idealmente la Terra come opera d'arte. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero e progetta con l'editore Petersen una sua "monografia" con pagine trasparenti.

Nel 1961 il capitolo più clamoroso e finale della carriera, che anticipa la stagione fortunatissima dell'arte concettuale europea. Manzoni, scomparso due anni dopo, improvvisamente, nel suo studio di via Fiori Chiari 16 a Milano, non riuscirà a viverla appieno.
(Unioneonline/D)