#AccaddeOggi, 31 gennaio 2020: il Regno Unito esce dall'Ue

31 gennaio 2023 alle 07:01

E' il 31 gennaio del 2020 quando il Regno Unito lascia ufficialmente l'Unione europea.

L'orario prescelto, con tanto di countdown da fine dell'anno, è le 23, mezzanotte nell'Europa centrale.

Migliaia di persone si riversano per le strade di Londra nonostante la piovosissima giornata. I "brexiters", sfoggiando la croce di San Giorgio, quella rossa e bianca che celebra il nazionalismo inglese, bevono e fanno festa alla salute dell'autonomia dall'Europa, a tre anni e mezzo da quel 23 giugno 2016 che sancì, nella sorpresa di molti, la scelta della maggioranza dei britannici (52 contro 48%) a favore della Brexit, di Leave contro Remain.

Un grande successo per il primo ministro Boris Johnson, che aveva fatto dello slogan "get Brexit done" il suo cavallo di battaglia. Poche settimane dopo sarebbe esploso il Covid, che già serpeggiava anche in Gran Bretagna, e la pandemia si è affiancata alla difficoltà di trovare accordi commerciali, doganieri e di viaggio che avrebbero dovuto regolare i nuovi rapporti tra Londra, la Ue e il resto del mondo. 

Per undici mesi è seguito un periodo di transizione soprattutto sui temi più caldi: mobilità transnazionale, diritti dei cittadini, politiche di immigrazione. 

Tre anni dopo sono ancora tanti i dubbi degli economisti sulla bontà della decisione di divorziare dall'Ue, dall'aggravamento degli effetti della crisi globale sul Regno, alla carenza di lavoratori in molti settori dopo la fine della libera circolazione, fino ai treni Eurostar vuoti per un terzo a causa delle nuove regole alle frontiere e al dimezzamento delle nuove iscrizioni di giovani europei all'università, pari al 53% complessivo nell'anno accademico 2021/22 rispetto all'anno precedente. 

Secondo il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, invece, "siamo cresciuti all'incirca allo stesso ritmo della Germania" e i problemi rientrano in "un grande cambiamento nelle nostre relazioni economiche con i nostri vicini" che ha causato intoppi ma "a breve termine".

(Unioneonline/D)