#AccaddeOggi: 30 aprile 1989, addio a Sergio Leone

30 aprile 2022 alle 07:01

Era il 30 aprile del 1989 quando, mentre preparava il racconto dell'assedio di Leningrado cui per anni ha cercato di rimettere mano, moriva a sessant'anni Sergio Leone, uno dei più importanti e influenti registi della storia del cinema mondiale.

L'esordio alla regia è del 1961 quando, dopo aver lavorato sui set di "Quo vadis?" e "Ben Hur", firmò il suo esordio ufficiale con "Il colosso di Rodi", un colossal "peplum" da girare con basso budget e attori rimediati all'ultimo momento.

Leone aveva già capito che il genere ormai cosiddetto dei "sandaloni" stava per passare di moda e dunque virò verso un altro in totale ascesa, il western all'europea, fino ad allora praticato solo dal cinema tedesco. Esterni in Almeria, interni a Cinecittà e nella campagna romana furono la cornice di "Per un pugno di dollari" (1964) con Gian Maria Volontè e Clint Eastwood. Un successo planetario che lo spinse a portare avanti la cosiddetta "Trilogia del dollaro" con "Per qualche dollaro in più" nel 1965 e "Il buono il brutto il cattivo" nel 1966. 

Con le meravigliose musiche di Ennio Morricone, l'uso sapiente dello zoom e la ricerca ossessiva dei primissimi piani, Sergio Leone fece scuola e diventò un guru del cinema internazionale. Seguirono "C'era una volta il west" nel 1968 e poi "Giù la testa" nel 1971. Infine il capolavoro "C'era una volta in America" nel 1984.

In tantissimi gli hanno reso omaggio: tra tutti Quentin Tarantino e Clint Eastwood, diventato regista sulle orme del "papà" italiano e che gli ha dedicato il suo capolavoro "Gli spietati".

(Unioneonline/D)