#AccaddeOggi: 29 luglio 1976, per la prima volta l'Italia ha un ministro donna, è Tina Anselmi

29 luglio 2022 alle 07:01

Il 29 luglio 1976 l’Italia ha per la prima volta una donna come ministro. È Tina Anselmi, partigiana, sindacalista e deputata eletta nel 1968.

A nominarla ministro del Lavoro e della Previdenza sociale è il presidente del Consiglio Giulio Andreotti.

Anselmi, nata a Castelfranco Veneto nel 1927, era cresciuta con la madre dopo la prematura morte del padre, e con la figura della nonna, una donna carismatica e che ha avuto una grande influenza nella vita della futura politica che durante la Resistenza sceglierà come nome di battaglia “Gabriella”; nel 1944 l’iscrizione alla Democrazia cristiana e da lì è cominciato il suo impegno politico.

Dopo l’incarico per cui è rimasta nella storia, sarà anche ministro della Sanità nei governi Andreotti IV e V: nel 1978 ha firmato inoltre la Legge 194 per l'interruzione volontaria della gravidanza.

Muore nel 2016, da anni soffriva del morbo di Parkinson e aveva avuto anche un ictus.

(Unioneonline/s.s.)