#AccaddeOggi: 25 novembre 2020, addio a Diego Armando Maradona

25 novembre 2022 alle 07:01

Due anni fa il mondo intero piangeva la morte di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi.

Un decesso improvviso all'età di 60 anni, causato da un edema polmonare acuto. A inizio novembre El Pibe de Oro era stato ricoverato d'urgenza e sottoposto a un intervento per la rimozione di un ematoma. Tornato a casa per la riabilitazione, venne stroncato dall'edema dovuto a un'insufficienza cardiaca.

La notizia in pochi minuti ha fatto il giro del mondo. Ci lasciava infatti un calciatore straordinario, capace di portare lo scudetto al Napoli e di riportare il Mondiale in Argentina, da assoluto protagonista. Autore di una memorabile doppietta ai quarti di finale contro l'Inghilterra: prima il gol di mano (la famosa "mano de Dios"), poi quello da molti considerato come uno dei gol più belli della storia del calcio. Parte da centrocampo e con una splendida serpentina salta tutti i giganti inglesi, portiere compreso, prima di depositare il pallone in rete.

In Argentina dopo la sua morte è stato proclamato il lutto nazionale per tre giorni, Napoli per giorni ha pianto il suo idolo a cui poi è stato intitolato lo stadio San Paolo.

Maradona è oggi sepolto al cimitero Jardin Bella Vista, accanto ai genitori. Per la sua morte otto persone vanno a processo per omicidio colposo: secondo i giudici i medici lo hanno "messo in uno stato di impotenza" e "abbandonato al suo destino" in quello che è stato definito uno "scandaloso" ricovero domiciliare.

(Unioneonline/L)