#AccaddeOggi: 21 luglio 2001, l'irruzione alla scuola Diaz

21 luglio 2022 alle 07:01

Il 21 luglio di 21 anni fa i fatti della scuola Diaz. Al termine delle tre giornate del vertice G8 di Genova, nella scuola adibita a centro stampa del coordinamento del Genoa Social Forum, fanno irruzione i Reparti mobili della Polizia di Stato con alcuni battaglioni dei carabinieri.

Sono 93 gli attivisti fermati e perquisiti, molti di loro pestati anche brutalmente: in 63 finiscono in ospedale, uno dei quali in coma e tre in prognosi riservata. Le immagini del massacro fecero il giro del mondo, il vicequestore Michelangelo Fournier parlò di un pestaggio da "macelleria messicana". I fatti avvengono al termine dei tre giorni di durissimi scontri tra manifestanti no global e forze dell'ordine. Una sorta di vendetta che finisce per prendere di mira però attivisti pacifici e giornalisti ospiti della scuola per passare la notte.

125 poliziotti, dirigenti e capisquadra compresi, finirono sotto accusa: forse erano oltre 500 tra agenti e carabinieri quelli che fecero irruzione. I procedimenti penali si sono svolti nei successivi tredici anni, concludendosi nella maggior parte dei casi con assoluzioni, dovute all'impossibilità di individuare i diretti responsabili delle stesse o per l'intervenuta prescrizione dei reati.

Nell'aprile 2015 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato lo Stato a pagare un risarcimento di 45mila euro ad uno dei feriti evidenziando che durante l'operazione ci furono vere e proprie torture contrarie alla Convenzione europea dei Diritti dell'uomo. Nel 2017 la stessa Corte ha nuovamente condannato l'Italia per i fatti, sottolineando che le leggi dello Stato sono inadeguate a prevenire e punire gli attu di tortura da parte delle forze dell'ordine.

(Unioneonline/L)