Cronaca Mondo

#AccaddeOggi: 21 dicembre 1988, una bomba esplode a bordo del volo Pan Am 103

I resti del volo Pan Am 103

Jim Swire, il volto delle 270 vittime e dei loro familiari. Sua figlia Flora ha perso la vita nell'attentato

A destra Geraldine Buser: suo figlio, sua figlia incinta e suo marito erano a bordo dell'aereo

Lamin Khalifah Fhimah, accusato e poi prosciolto

Parenti delle vittime si abbracciano dopo un'udienza del processo per far luce sulla strage

Abdel-Basset Ali al-Megrahi è stato condannato

Agenti scozzesi in raccoglimento in memoria delle vittime

I resti della carlinga

(tutte le foto sono Ansa e Archivio L'Unione Sarda)
(tutte le foto sono Ansa e Archivio L'Unione Sarda)

Il Boeing della Pan Am

(tutte le foto sono Ansa e Archivio L'Unione Sarda)
21 dicembre 2021 alle 07:01

È il 21 dicembre 1988 quando il volo Pan Am in viaggio tra Londra e New York esplode. La detonazione, avvenuta mentre sorvolava la cittadina di Lockerbie, in Scozia, è causata dallo scoppio di un ordigno al plastico.

Muoiono 270 persone: 259 erano sull’aereo, altre 11 erano invece a terra e sono state colpite dai rottami.

Ai comandi del velivolo c’erano il comandante James MacQuarrie, il primo ufficiale Raymond Wagner e l'ingegnere di volo Jerry Avritt.

Alle 19.02 il Boeing 747 sparisce dai tracciati radar e inutili sono i tentativi del controllore a terra di contattare il comandante. Poco dopo avviene lo schianto al suolo ed è tanto violento da provocare una scossa sismica di intensità 1.6 della scala Richter.

La bomba era stata posizionata in una valigia nel vano bagagli. Tre anni dopo, vengono accusati per la strage Abdel-Basset Ali al-Megrahi, un ufficiale dell'intelligence libica e capo della sicurezza per Libyan Airways, e Lamin Khalifah Fhimah, responsabile della Libyan Airways all'aeroporto Internazionale di Malta.

Il primo verrà condannato all’ergastolo, il secondo prosciolto. 

(Unioneonline/s.s.)