Sono le 2:20 di mattina del 15 aprile 1912 quando il Titanic, storico transatlantico in rotta fra Southampton e New York per il suo viaggio inaugurale, affonda nelle acque dell’Oceano atlantico settentrionale a poche ore da un violentissimo impatto con un iceberg.

Perdono la vita 1518 persone delle 2223 imbarcate, fra passeggeri e uomini dell’equipaggio: una delle più grandi tragedie sui mari che la storia possa ricordare.

Al timone della nave c’è il comandante Edward John Smith, al suo ultimo viaggio dopo una carriera durata oltre 40 anni, che in una celebre dichiarazione aveva affermato di non riuscire a immaginare alcun tipo d'incidente che potesse accadere a questi nuovi transatlantici, realizzati con una tecnica di costruzione che andava ben oltre i disastri allora immaginabili.

L'evento suscita un'enorme impressione sull'opinione pubblica e porta alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare.

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