#AccaddeOggi: 12 dicembre 1985, il massacro di Monserrato
Massacro in famiglia a Monserrato il 12 dicembre 1985. Francesco Mameli, 28 anni, fa irruzione in casa della suocera e uccide la moglie e la cognata. Ferisce anche altre tre persone. Infine scappa col figlioletto di cinque anni e solo dopo qualche si costituisce ai carabinieri di Quartu Sant’Elena.
Ai militari racconta che in quell’abitazione di via Crasso era convinto ci fosse l’amante della moglie, la 26enne Palmira Picciau. Quando arriva, con in mano la sua Beretta 7,65, si fa largo tra i parenti che cercano di fermarlo. Apre la porta e dice di aver sparato a casaccio. Colpisce a morte anche la cognata, Tiziana Busadelli, 27 anni. Il figlio lo guarda, probabilmente terrorizzato, lo prende in braccio e lo porta via. Poi vaga in campagna, forse pensa a quello che ha fatto, e decide dopo un po’ di presentarsi in caserma. Segue l’arresto per duplice omicidio.
Francesco e Palmira da tempo non andavano d’accordo, era già stata fissata la prima udienza per la separazione ed entrambi erano tornati a vivere dai genitori. Ogni tanto lui andava a trovare i figli di 5 e due anni.
A far scattare la furia omicida potrebbe essere stato il fatto che, dopo la morte della suocera, non era stato invitato al funerale.
Da quanto ricostruito, Mameli ha puntato la pistola dritto verso la moglie colpendola al petto, poi è stato il turno di Tiziana, che stava cercando di chiamare la polizia.
(Unioneonline/s.s.)