#AccaddeOggi: 11 aprile 2006, l'arresto di Bernardo Provenzano

10 aprile 2022 alle 14:59aggiornato il 10 aprile 2022 alle 15:02

Sedici anni fa veniva sferrato un durissimo colpo alla mafia. L'arresto di Bernardo Provenzano, boss corleonese e capo indiscusso di Cosa Nostra dopo la cattura di Salvatore Riina.

"Zu Binnu", così veniva chiamato, è stato catturato dopo ben 43 anni di latitanza in un casolare di campagna vicino alla sua città natale, Corleone.

Al termine di lunghe e articolate indagini, con intercettazioni, appostamenti e pedinamenti, il blitz degli uomini della Squadra Mobile di Palermo e dello Sco della Polizia di Stato hanno fatto scattare il blitz nel covo di Montagna dei Cavalli.

Nel casolare, tra formaggi, crocifissi e numerosi santini, sono stati trovati anche molti pizzini, il metodo con cui il boss latitante - per anni braccio destro di Riina - comunicava con gli altri mafiori.

Uno dei boss più sanguinari di Cosa Nostra: protagonista - e vincitore coi corleonesi - delle guerre di mafia degli anni '60 e '80, autore di numerosi omicidi. Ma dopo la cattura di Riina ha cambiato strategia, dedicandosi esclusivamente agli affari e mettendo fine alla guerra allo Stato che aveva scatenato lo stesso Riina.

La cattura di Provenzano ha dato il via a una stagione di arresti eccellenti. Il boss, malato di cancro, è morto a 83 anni nel luglio del 2016.

(Unioneonline/L)