#AccaddeOggi: 1 gennaio 2003, vent'anni fa moriva Giorgio Gaber

01 gennaio 2023 alle 07:01

Il primo gennaio del 2003, esattamente vent'anni fa, moriva nella sua casa di campagna a Montemagno di Camaiore, in provincia di Lucca, il grande Giorgio Gaber. Aveva 63 anni.

Nato a Milano, il padre Guido gli regalò una chitarra quando da bambino per un attacco di poliomelite subì una lieve paralisi alla mano. La sua carriera da chitarrista iniziò nel gruppo di Ghigo Agosti «Ghigo e gli arrabbiati», formazione che nacque all'Hot Club di Milano, ed esordì al festival jazz del 1954, non facendosi ancora chiamare "Gaber" ma presentandosi al pubblico con il suo vero cognome Gaberščik.

Successivamente conobbe e si formò con Dario Fo, Enzo Jannacci (con cui ha fondato il duo "I Due Corsari"), Luigi Tenco, Franco Battiato, con il cabaret e il Piccolo Teatro, in un mix straordinario e irripetibile.

Pioniere del rock'n'roll negli anni '50 poi, unendo l'amore per il jazz e per la canzone francese a doti non comuni di entertainer, divenne uno dei personaggi più amati della musica e della televisione. 

E' stato precursore del Teatro Canzone, una forma del tutto nuova di rappresentazione in cui la canzone e il monologo si fondono in uno spettacolo di riflessione e critica, usando l'ironia e la cultura come strumenti per esprimere liberamente il proprio pensiero. Sono ben ventisei in totale gli album che ha pubblicato. L'ultimo, uscito postumo, "Io non mi sento italiano", scritto con Sandro Luporini.

Da mezzanotte a mezzanotte, sul sito della Fondazione Giorgio Gaber e sul canale Youtube va in onda una maratona video che racconta il percorso davvero unico dell'artista e un intellettuale.

(Unioneonline/D)