È arrivato il primo arresto per lo scandalo Volkswagen.

Si tratta di Oliver Schmidt, incaricato dell'ufficio per l'adeguamento alle norme della compagnia automobilistica tra il 2014 e il 2015.

L'ex dirigente, rivela il New York Times, è stato fermato sabato scorso dall'Fbi in Florida. È accusato di frode per aver contribuito alla diffusione di dati falsi sulle emissioni dei motori diesel.

Nel settembre 2015 la casa automobilistica tedesca aveva ammesso di truccare i dati sulle emissioni nocive dei motori diesel tramite un software creato ad hoc.

Schmidt sarà sentito oggi dai magistrati.

No comment per ora da Volkswagen, che già nei mesi scorsi aveva concordato con le autorità americane un risarcimento milionario.

"Sono scioccato", è invece il commento di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fca.

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